Stagione Olearia 2017/2018: sarà davvero un “anno nero”?

Mancano solo due mesi all’inizio della raccolta e da più voci sale l’allarme del calo della produzione di olio extra vergine di oliva in tutta Italia, fino a raggiungere punte del 60% in meno rispetto allo scorso anno.

La pressoché totale assenza di piogge, nelle nostre zone non piove dallo scorso inverno, unito al caldo torrido di questa estate sembra abbia compromesso definitivamente la stagione olearia che si appresta ad iniziare.

La fioritura e la successiva allegagione ci avevano fatto ben sperare, ma la siccità rischia di infliggere un colpo davvero duro al nostro extravergine.

Chi può è corso ai ripari irrigando gli uliveti, pratica assolutamente impensabile fino a qualche anno fa.

Ovviamente l’eventuale calo della produzione presta il fianco a pratiche scorrette: frodi e sofisticazioni. Il consumatore deve, quindi, essere educato ad un consumo più consapevole e, soprattutto a leggere con attenzione le etichette.

Cosa possiamo fare noi produttori alla luce di queste pessime previsioni?

Essere ottimisti. Sempre! E starcene con il naso all’insù, sperando che il nostro viso e i nostri splendidi ulivi si bagnino con qualche goccia di pioggia.